Modello 730/2021, quando il rimborso IRPEF può essere bloccato dall’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento pubblicato il 24 maggio 2021 ammette tale possibilità qualora le modifiche alla dichiarazione dei redditi precompilata portino a variazioni significative in materia di reddito o imposta dovuta.

Nello specifico, sono considerati elementi di incoerenza ai fini dell’erogazione del rimborso IRPEF:

  • lo scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
  • la presenza di elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni;
  • la presenza di elementi di incoerenza rispetto ai dati indicati nelle certificazioni uniche.

Sono queste le casistiche per le quali l’Agenzia delle Entrate, secondo quanto previsto dall’articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, entro quattro mesi dalla scadenza per presentare il modello 730/2021 può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o tramite la verifica dei documenti giustificativi.